Il termine “Flussi Decisionali in Sanità” si riferisce al processo attraverso il quale le decisioni vengono prese nel contesto della gestione della salute dei pazienti. La “Diagnosi” è un atto di classificazione, per il quale l’unicità di una persona che ha perso la salute viene incasellata in un contenitore astratto. Alla diagnosi come intesa attualmente manca il senso della complessità (possibile presenza contemporanea di più condizioni) ed il senso del tempo (interviene come un fotogramma nel corso di una storia spesso molto più lunga nel passato e che avrà probabilmente delle evoluzioni future). Il metodo tradizionale di sviluppare le abilità necessarie a svolgere l'attività medica è la pratica clinica accompagnata dalla riflessione critica. Ciò richiede diversi anni di tempo e comporta una pratica supervisionata in ospedale o in ambiente clinico. È possibile ottenere un'esperienza vicaria attraverso una simulazione in cui rappresentare: a) Il caso clinico in un diagramma navigabile, b) il trascorrere del tempo sia in avanti che indietro, c) la eventuale co-presenza ed interazione reciproca di più condizioni di disabilità o malattia sia acuta che cronica
Murgia, F.; Ricci, F.L.; Consorti, F.; Pecoraro, F.; Luzi, D.; Tamburis, O. I flussi decisionali in Sanità: il modello f-HIN. Atti del XXIII Congresso Nazionale Associazione Italiana Telemedicina e Informatica Medica (AITIM), 2024.